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ITALIA PROTAGONISTA ALLA PLMA 2019 DI CHICAGO

63 imprese con ICE alla principale fiera negli USA
dedicata ai prodotti a marchio privato

Chicago – L’Italia è di nuovo protagonista della 39esima edizione del Private Label Trade Show che si tiene dal 18 al 19 novembre 2019 presso il Donald E. Stephens Convention Center di Rosemont, alla periferia di Chicago, nell’Illinois. La manifestazione, conosciuta anche come PLMA, dal nome dell’associazione che la organizza, è dedicata ai prodotti a marchio privato, o private label, ed è la più grande nel suo genere negli Stati Uniti d’America.

Le imprese presenti nei padiglioni ICE sono 63, su una superficie di oltre 800 metri quadrati. La partecipazione ufficiale italiana è ancora una volta la più ampia tra quelle internazionali, sia in termini di imprese che di area espositiva. I padiglioni sono due, uno per i prodotti alimentari, con 57 espositori, e uno per i prodotti non alimentari, con 6 espositori. Nel primo è ben rappresentata la qualità del prodotto alimentare autentico italiano, attraverso un’ampia gamma di categorie merceologiche: dalle conserve ai sughi e condimenti, primi tra tutti olio e aceto, dai formaggi ai dolci e ai gelati, dalla pasta alla pizza, passando per i prodotti da forno, i surgelati e vini. Nel secondo sono presenti imprese produttrici di detergenti per la casa e per l’igiene personale e di integratori alimentari.

La vendita negli USA attraverso il canale della grande distribuzione organizzata (Gdo) ha avuto un effetto positivo sulle quote di mercato italiane sulle importazioni statunitensi di prodotti agroalimentari, rileva Marco Saladini, Direttore dell’Agenzia ICE di Chicago. La crescente popolarità nel paese del prodotto a marchio privato, la forza intrinseca del concetto di Authentic Italian, basata sulla qualità dei prodotti, e l’azione di supporto svolta dall’ICE rendono questo canale sempre più attraente per le imprese italiane del comparto agroalimentare. Il presidio dell’ICE si è negli anni rafforzato includendo nuove tipologie di iniziative, come ad esempio corsi di formazione ad hoc per gli addetti della Gdo.  Studi recenti stimano che la quota di mercato negli USA di prodotti a marchio privato potrebbe passare dall’attuale 23% al 30% nel 2025.

In questo contesto – segnala Antonino Laspina, Direttore dell’Agenzia ICE di New York e Coordinatore della rete USA – si conferma il trend positivo delle esportazioni agroalimentari italiane negli USA che, nei primi 9 mesi del 2019, sono aumentate del 5,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, raggiungendo l’importo di 3,9 miliardi di dollari. Nel 2018 le nostre vendite avevano totalizzato 5,1 miliardi di dollari, in crescita del 7,9% rispetto al 2017. L’Italia – conclude Laspina – è il primo fornitore degli USA, con quote di mercato molte elevate, per quasi tutte le specialità tipiche del Made in Italy, quali pasta, olio di oliva, formaggi, aceto balsamico e acque minerali.

A supporto della presenza ufficiale italiana l’Agenzia ICE ha realizzato un vasto piano di comunicazione, con inserzioni pubblicitarie cartacee su riviste di settore (Store Brands e Global Retail Brands) e on line su piattaforme digitali (Global Retail Brands, Supermarket News, FMI Smart Brief) e con campagne di e-mail marketing destinate complessivamente a oltre 3.600 buyer della Gdo statunitense.

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