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San Francisco – 10 gennaio 2018 – Si tiene oggi a San Francisco la seconda edizione della Conferenza “Healthcare: Italy on the Move”, il prestigioso incontro internazionale dedicato alle Scienze della Vita programmato in concomitanza con la JP Morgan Annual Healthcare Conference.
La Healthcare Conference di San Francisco (8-10 gennaio 2018), organizzata annualmente da JP Morgan, coinvolge i più importanti protagonisti mondiali del settore, dalle grandi case farmaceutiche ai grandi investitori internazionali, ed è quindi idonea a catalizzare l’attenzione su eventi collaterali a favore delle imprese italiane: in questo contesto, l’Agenzia ICE presenta le opportunità di investimento in Italia nei settori pharma e biotec, raccontando le nuove e più avanzate frontiere della scienza e della ricerca italiana.
Il settore farmaceutico, con un fatturato di 30 mld Euro (71% export) ed un indotto di 44 mld Euro (2° Paese Ue per fatturato), ha visto una crescita dell’export tra il 2010 e 2016 di +52% (nello stesso periodo: media settoriale europea +32% e media manifatturiero italiano +24%), ed è il primo in Italia per investimenti ed export ad opera di aziende straniere (propensione export 70%). Il settore delle biotecnologie italiano ha raggiunto nel 2015 (ultimi dati disponibili) un fatturato di 10.5 miliardi di Euro (+6,31% sul 2014).
Dopo l’intervento di indirizzo del Console d’Italia Lorenzo Ortona ed il saluto dei rappresentanti di JP Morgan, il Presidente dell’Agenzia ICE Michele Scannavini illustreranno ad una platea di alto livello le misure di politica industriale italiana e gli incentivi adottati a beneficio degli investitori. A seguire, Fabrizio Landi, Presidente di Toscana Life Sciences, illustrerà il progetto del Bioincubatore di Siena (tra i primi 15 incubatori d’Europa) ed il Cluster Alisei.
Seguiranno le testimonianze di rappresentanti del mondo scientifico – Prof. Rino Rappuoli, GSK e Prof. Luigi Naldini, San Raffaele – e di importanti aziende del settore – Italy Janssen Pharmaceuticals of J&J e Sienna Biopharmaceuticals – che approfondiranno i casi di successo in Italia. In particolare, i temi focus quest’anno sono la ricerca sui vaccini e la ricerca oncologica sulle cellule staminali.
A conclusione è previsto un evento di networking che coinvolgerà 21 aziende italiane leader del settore farmaceutico e delle biotecnologie, che avranno occasione di entrare in contatto con le più importanti controparti internazionali.
Le politiche volte a favorire un ambiente propizio per l’impresa e l’attrazione degli investimenti fanno ormai stabilmente parte delle priorità della politica italiana. Si pensi alla legislazione del lavoro e a quella fiscale, alla riforma della giustizia civile e agli incentivi del Piano “Industria 4.0”. Non a caso, gli investimenti esteri in Italia sono cresciuti del +50% nel 2016 rispetto al 2015, raggiungendo i 29 miliardi di dollari e facendo guadagnare all’Italia 5 posizioni nella classifica internazionale, stilata da UNCTAD, dei paesi di destinazione degli IDE, arrivando così al 13°posto. La quota percentuale italiana a livello mondiale sui flussi in entrata è salita all’1,7% e si è tradotta nel +35% di nuovi progetti di investimento, per un numero totale di 181, in controtendenza rispetto a Francia (-8%), Regno Unito (-12%) e Germania (-59%). Si tratta di un risultato che tiene conto anche del marcato miglioramento dei “fondamentali” macroeconomici italiani: nell’Eurozona, il debito pubblico italiano è il primo per sostenibilità, mentre l’Italia realizza il più elevato avanzo primario dopo la Germania (Commissione UE); il PIL per il 2017 è stimato al +1,6%, mentre il nord Italia corre a velocità ben più elevate ed attrae la parte più consistente di capitali stranieri.
Risultati importanti ottenuti anche grazie, da un lato, all’istituzione del Comitato Interministeriale Attrazione Investimenti Esteri, che ha il ruolo di elaborare proposte di semplificazione normativa e amministrativa e facilitare i grandi investimenti e, dall’altro, al ruolo centrale di coordinamento degli investimenti diretti esteri in Italia affidato dal Ministero dello Sviluppo Economico all’Agenzia ICE che, tramite l’Ufficio di Coordinamento Attrazione Investimenti Esteri, opera per promuovere l’Italia come destinazione per gli investimenti. Fondamentale importanza per la crescita dell’attrattività del Paese riveste il rafforzamento delle attività di contatto con gli investitori stranieri e di promozione svolte dalle Ambasciate, dai Consolati e dalla rete degli Uffici ICE e dei 9 Desk ICE.