Associazioni Italiane per il Supporto Start Up e il Rispettivo Decollo dell’Innovazione Bio-Medicale negli USA
Aziende al 100% Italiane, che sviluppano strumenti biomedicali, o elettromedicali diagnostici, non solo sopravvivono in un mercato globale, ma rappresentano l’eccellenza e l’innovazione Italiana nel mondo ed in particolare negli USA.
Per poter sviluppare la promozione e l’effettivo sviluppo dell’innovazione bio-medicale dall’Italia verso l’estero, e’ vitale menzionare il ruolo che giocano associazioni Italiane del settore, sul territorio Italiano, atte a dare supporto a iniziative e invenzioni – senza le quali queste ultime non potrebbero mai prendere il via.
Associazioni quali AssoBioMedica, attiva nel Centro Italia, creano un network di aziende e PMI del settore, pubblicano semestralmente, statistiche alquanto rilevanti per il ‘Bel Paese’ nel settore dell’ impreditoria biomedicale. Vi sono oltre 100 start up e aziende biomedicali Italiane affiliate a AssoBioMedica e nell’anno 2018, nella totalita’ delle aziende registrate, si e’ notato un fatturato totale positivo, con incremento del circa 2,20%, rispetto all’anno precedente – per le aziende di settore.
Italian Angeles for Biotech, nel Nord Italia, e’ un secondo network che raduna venture capitalists, imprenditori e scienziati attivi nel campo biomedico, i quali contribuiscono a colmare il divario fra un idea innovativa e la effettiva realizzazione di un idea in forma concreta di prodotto, quale una simulazione virtuale biomedica attiva con occhiali virtuali. Italian Angels Biotech danno supporto investendo in progetti e con il reale finanziamento delle idee o del prodotto innovativo.
Il ‘Venture Capitalism’ – vista l’esistenza di Italiana Angeles – as esempio – ci fa’ notare che esiste anche in Italia e da’ attivo supporto nella propensione all’innovazione nel campo biomedicale e all’assistenza nell’entrata nei nuovi mercati.
Senza l’assistenza ricevuta da associazioni italiane di settore, start up come WISE, non sarebbero mai finite sul radar di agenti del settore Europei o Americani. WISE, per chi non la conoscesse, è una startup biomedica con sede a Milano la quale lavora nello sviluppo di una nuova generazione di elettrocateteri impiantabili per la neuro-modulazione e il neuro-monitoraggio ei suoi primi prodotti sono elettrodi biocompatibili, impiantabili e flessibili che possono essere utilizzati per trattare vari disturbi neurologici. La società ha raccolto $ 6,5 milioni a maggio da investitori esistenti.
Nel territorio USA, CREAGEN Inc., Creative Biomolecules Inc., con a capo Roberto Crea, rappresentano esempi di grande successo dell’innovazione nel campo bio-medico tutto Italiano. Come fondatore di Genentech Inc. persone come Roberto Crea, multi-premiate, han dato spunto non solo alla fiducia nell’innovazione Italiana, ma anche al reale investimento in start up Italiane quale VivaBioCell SPA, la quale e’comprata da NatCell, tramite VBC holding. NantCell con l’acquisto di VivaBioCell SPA, ha ottenuto un round di finanziamento del valore di $ 75 milioni.
Per quanto concerne i dati realtivi all’export di prodotti biomedicali innovativi verso gli USA, in termini di valore gli USA hanno importato oltre 2 miliardi di dollari – tale come incentivo per chi fosse Italiano e si chiedesse se vi e’ demand o potenziale per tale import di prodotti dal “Bel Paese”.
Le associazioni sul territorio Italiano che assistono aziende biomeidcali, sono elemento chiave per un primo sviluppo di un idea, e la fiducia degli agenti attivi nel mercato Americano, e’ l’asso nella manica nello sviluppo piu’ avanzato e al dettaglio di un buon prodotto o servizio bio-medicale in un mercato davvero atto al supporto del futuro.
di Chiara Paolinelli