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25 anni con gusto

di Michela Di Carlo

Venticinque anni a fianco di “Sua Eccellenza Italia”

Il Gambero Rosso ha compiuto 25 anni. Un lungo percorso accanto al “made in Italy” di qualità. Quale leader editoriale e della formazione in Italia nel campo della cultura del vino e dell’enogastronomia, il Gambero Rosso ha dato in questi venticinque anni  un contributo fondamentale nella valorizzazione del settore svolgendo un ruolo di stimolo nei confronti di ristoratori, produttori di vino e artigiani. Il presidente del Gambero Rosso, Paolo Cuccia, svela a Benvenuta Italia le tappe di un lungo percorso a sostegno di “Sua Eccellenza Italia”.

Presidente, cosa distingue il Gambero Rosso dalle altre realtà editoriali di settore?

Noi raccontiamo la buona tavola e il vino a partire dalle persone. Un metodo che ha spinto i protagonisti ad impegnarsi per dare sempre il meglio. I simboli dell’eccellenza del Gambero, i tre bicchieri per il vino, le tre forchette per i ristoranti, i tre chicchi e le tre tazzine per i bar ed ora le tre foglie per i migliori produttori di olio extravergine, sono diventati un traguardo ambitissimo e un punto di riferimento imprescindibile, un marchio di garanzia.

Per celebrare questi 25 anni a fianco del “made in Italy”, il Gambero ha presentato “Sua Eccellenza Italia”, albo d’oro del food & wine, premiando nel corso di una serata di gala all’Hotel Cavalieri Hilton di Roma, l’eccellenza e l’impegno di tante aziende e imprenditori. Come è cambiato il mondo dell’enogastronomia italiana in questi 25 anni?

Si sono accesi riflettori potentissimi sulla ristorazione: da quella stellata, con i suoi grandi chef assurti a star del sistema mediatico, a quella meno prestigiosa, che propone però, spesso con ottimi risultati, la cucina del territorio, con tutte le sue sfaccettature e con un buon rapporto qualità prezzo. Questa visibilità ha portato l’italiano medio ad avvicinarsi alla cultura del cibo. Nel frattempo il vino italiano è la prima voce dell’export agroalimentare nazionale. Rappresenta un giro d’affari di oltre 13 miliardi (escluso l’indotto), è il più esportato del pianeta e alimenta per oltre il 17% la produzione mondiale.

Il Gambero Rosso è l’unico operatore multimediale del settore con una offerta di periodici, libri, guide, canale televisivo SKY 411, web e mobile. La società oggi fattura 20 milioni anno e da due anni ha recuperato redditività. Cosa non facile di questi tempi. Che impronta intende dare per il prossimo futuro?

Vogliamo continuare a puntare su tre direttrici: qualità, tecnologie e internazionalizzazione. In particolare, punteremo sempre di più sui new media, senza trascurare il cartaceo, e continueremo a portare l’eccellenza enologica in giro per il mondo. Attualmente abbiamo totalizzato 20 tappe;  puntiamo a crescere e a promuovere in futuro anche l’agroalimentare. Vogliamo che tutti arrivino a conoscere il “made in Italy”.

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