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The Drake

Il Drake. Enzo Ferrari. È stato il simbolo di un’intera generazione di imprenditori italiani. Persone comuni, semplici ma vere, che non hanno frequentato prestigiose università, ma che comunque sono state capaci di trasformare la propria passione per il lavoro in qualcosa di davvero straordinario. Giorno per giorno, con arguzia, intelligenza, cocciutaggine, convinti di poter realizzare il proprio sogno se si lavora con impegno e determinazione. Il loro sogno non era diventare ricchi e famosi, e forse è per questo che in molti casi lo sono diventati. Loro lavoravano per essere i migliori. Perché è così che si fa, quando ami quello che fai. Ogni istante della giornata lo passi a pensare a come poter andare più forte. E dopo non resta che avere il coraggio di correre la propria gara, con tutta la determinazione e la sfrontatezza di chi pensa che niente sia impossibile. Enzo Ferrari è stato uno dei tanti, ma certo uno dei migliori. Uno di quelli che hanno fatto la storia dell’Italia. Non venne assunto come operaio dalla Fiat,       trovò occupazione altrove e cominciò a correre. Poi venne chiamato a formare il team corse per l’Alfa Romeo e dopo la guerra fondò il proprio team e la propria casa automobilistica, divenuta poi la più famosa del mondo. Aveva un carattere taciturno, a volte molto difficile, ma era forte e sicuro di sé. Attento ai particolari, voleva avere sempre l’ultima parola su tutto. A marzo 2012 a Modena è stato inaugurato il Museo Casa Enzo Ferrari, che ripercorre le tappe della vita di questo grande uomo, mostrando bellissime immagini ma anche cimeli e straordinarie auto d’epoca. Il tutto in un’area dove si trovava la prima officina di Ferrari. Il giusto riconoscimento alla persona ma soprattutto al grande spirito emiliano che lo sosteneva. Lo stesso che ha portato migliaia di piccoli imprenditori rovinati dopo il terremoto, a rimboccarsi le maniche della camicia per ricostruire le loro aziende.

Peter Zullo
www.peterzullo.it

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