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Un nuovo porto antico

La trasformazione è avvenuta. Negli ultimi vent’anni Genova si è trasformata da città industriale a meta turistica di eccezione, con vocazione spinta verso il terziario avanzato. La rivoluzione generata dal matrimonio tra Telecomunicazioni e Informatica, l’ICT-Information Communication Technology, anche a Genova è all’origine della svolta grazie ad una consolidata “cultura del fare”, frutto della tradizione industriale. Nonostante la crisi economico finanziaria globale in corso, oggi la città è concentrata su nuovi importanti investimenti, legati al binomio ricerca/formazione e al turismo: il Parco Tecnologico degli Erzelli ed il Nuovo Padiglione Cetacei dell’Acquario di Genova, solo per citare i due esempi più significativi che rappresentano anche i due più importanti investimenti afferenti ai settori sopra indicati in corso di realizzazione in questi mesi nel nord del Paese. La capacità di reazione dei genovesi, il “DNA” commerciale, combinato alla proverbiale parsimonia (intesa nell’accezione positiva e quindi come oculatezza nelle scelte di investimento) ha permesso alla quinta città d’Italia di cambiare pelle e trovare la propria strada per il futuro. Con lo stesso spirito e visione che animò Cristoforo Colombo nel 1492, Genova ha così riqualificato, in pochi anni e con successo, buona parte del suo maestoso centro storico, ha ottenuto il riconoscimento dell’UNESCO per i famosi Palazzi dei Rolli e soprattutto ha trasformato l’area del Porto Antico, un tempo zona portuale inaccessibile ai cittadini, in un nuovo spazio ludico – culturale con uno straordinario affaccio sul mare. Il Porto Antico di Genova, grazie all’intelligente intuizione di inserire un Acquario fin dalle origini del progetto di riqualificazione, realizzato dall’illustre architetto genovese Renzo Piano, è stato quindi il volano dello sviluppo del turismo. Oggi l’Acquario, noto in tutto il Paese, è diventato il simbolo della Genova turistica, che ha fatto della cultura e dell’edutainment il proprio punto di forza. Ne sono un esempio le altre strutture ludico-culturali che hanno casa al Porto Antico, come il nuovissimo Wow! Genova Science Center, la Città dei Bambini e dei Ragazzi, Il Museo Nazionale dell’Antartide, il Museo Luzzati dedicato al grande artista genovese e la Biblioteca per ragazzi Edmondo De Amicis. Realtà dinamiche che arricchiscono un’area di 130.000 mq animata da oltre 250 eventi l’anno, costellata di ormeggi per la nautica da diporto e popolata ogni giorno da bar e ristoranti, ma anche da aziende multinazionali che hanno scelto Genova e in particolare il Porto Antico come loro sede. Non è un caso quindi che negli ultimi quindici anni la Città e i suoi eventi si sono fatti meglio conoscere e apprezzare da operatori e turisti italiani e stranieri. Siamo vicini ad una nuova fase del processo di trasformazione; tra poche settimane l’Acquario raddoppia grazie all’inserimento del Padiglione Cetacei, un’opera unica, un prototipo, anch’esso frutto dell’estro di Piano, capace di accogliere fino a 9 delfini, ma soprattutto capace di generare nel pubblico emozioni uniche, grazie ad un semitunnel all’interno della grande vasca che consente una visione subacquea degli animali e a una parete vetrata apribile al piano superiore che consente di vedere e udire da vicino gli stessi animali. Il Padiglione apre inoltre una finestra sul Santuario Pelagos, una delle aree marine più ricche di vita del Mediterraneo, dove è possibile ammirare diverse specie di Cetacei e che si sviluppa tra la Corsica e le coste del golfo ligure di cui Genova è il cuore. Dopo la grande sfida delle Colombiane nei 500 anni della scoperta delle Americhe, il G8 nel 2001, la designazione a Capitale Europa della Cultura nel 2004, Genova, che ha il più alto livello di scolarizzazione tra le città italiane, una storica Università ed una secolare tradizione marittimo-portuale, oltre che un importante scalo crocieristico, rappresenta la vera novità nel panorama nazionale. Provate ad immaginare quindi Genova come un hub naturale estremamente avanzato, punto di interscambio, di occasioni di contatto, di professionalità, come città congressuale; come un hub di una rete di computer, Genova necessita di connessioni veloci ed efficienti, equivalenti alle performance che offre la banda larga, nuova frontiera del mondo di internet e delle telecomunicazioni. Anche su questo la città si sta muovendo con i lavori per il nodo ferroviario (oltre 600 milioni di euro di investimento) così come con quelli per l’alta velocità verso Milano (oltre 6 miliardi di euro nei prossimi anni), senza contare le azioni finalizzate a potenziare il porto commerciale, primo scalo del Paese e tra i più importanti del Mediterraneo. Genova merita quindi una visita, sarà capace di stregarvi… e tornerete, tornerete, tornerete…

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