Panorami costieri, dettagli di mare, frammenti di spiagge. A guardarli dall’alto, i piatti creati da Antonio Mermolia sono il dipinto di una vita a sud, che si consuma in ore lente attorno al cibo, circondati dalla bellezza dei luoghi. Chef trentenne, nato e cresciuto in Calabria, Mermolia dirige da due anni la cucina de Il Punto, un longevo ristorante italiano avviato dall’imprenditore Tony Pecora a Hell’s Kitchen, angolo occidentale di Midtown da poco sdoganato dalla scena hip. Vale la pena visitare Il Punto per scoprire cosa offra la giovane cucina italiana a New York, al di fuori delle strade tracciate dai ristoranti stellati. I sapori sono mediterranei e evocativi ma subiscono l’accelerata dei ritmi di Manhattan. Ecco dunque salse e consistenze inaspettate, come l’olio “in polvere” o l’arancio al carbone per insaporire la bistecca. La visione è tutta nel piatto: gelato alla rossa cipolla di Tropea servito al centro di un’insalata di gamberi, misticanza e more; raviolo al nero di seppia con cuore lattiginoso di ricotta al limone; filetto alla vellutata di patate, e infine piccole sorprese come la “struncatura”, pasta callosa fatta “in casa” con farina di grano duro, che si trova in pochissimi paesi della Calabria, e da oggi anche a New York.
BIO: Chef autodidatta, Antonio Mermolia è nato a Gioia Tauro, Reggio Calabria. È approdato adesso a New York, dopo uno stage al ristorante La Capinera, una stella Michelin a Taormina.