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Economia, Crescita e Politica Estera

Crescita e occupazione, spazio di libertà e sicurezza per un pieno esercizio dei diritti di cittadinanza e un ruolo più forte dell’Europa nel mondo saranno i capisaldi del nostro programma di Presidenza.

Un’Europa per il lavoro e la crescita economica
Dal miglioramento delle prospettive di crescita ed occupazione dipende gran parte del futuro del processo di integrazione europea. La Presidenza italiana si impegnerà a fare della crescita e dell’occupazione una costante delle politiche europee e a definire un quadro economico che incoraggi le riforme strutturali negli Stati membri. L’economia reale, “il rinascimento industriale”, con un particolare focus sulle PMI, e le politiche in materia di clima ed energia per il 2030 dovranno essere al centro delle iniziative per una maggiore crescita. La Presidenza italiana lavorerà per approfondire l’Unione Economica e Monetaria e colmare il grave “spread” sociale presente nelle società europee, finanziare la crescita per sostenere gli investimenti in settori chiave per il futuro dei nostri figli come la protezione ambientale, le infrastrutture e i servizi digitali. La Presidenza italiana presterà particolare attenzione ai temi dello sviluppo sostenibile anche attraverso la creazione di sinergie positive con EXPO Milano 2015, il cui tema centrale è “Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita”.

Un’Europa più vicina ai cittadini: uno spazio di democrazia, diritti e libertà
Essere cittadini europei oggi vuole dire rimuovere ostacoli e procedure che svuotano il senso di una cittadinanza attiva e ingenerano frustrazione. Accountability, digitalizzazione, trasparenza e meno burocrazia: sono queste le risposte a chi chiede un’Europa più vicina alle esigenze dei cittadini. Resta cruciale assicurare il buon funzionamento e la leale cooperazione tra le Istituzioni europee per metterle in grado di agire in maniera rapida ed efficace. La Presidenza italiana promuoverà un ruolo più attivo dell’Unione nei settori in cui l’iniziativa europea crea valore aggiunto, come ad esempio nella tutela dei diritti fondamentali e nelle politiche di asilo e migratorie. In tale contesto, la Presidenza italiana intende lavorare per sviluppare un’autentica solidarietà a livello europeo e promuovere una politica migratoria europea.

Cambiare marcia alla politica estera dell’Europa
Le Primavere arabe e la crisi ucraina ci dicono che l’Europa non può disinteressarsi alle vicende storiche che avvengono ai propri confini. L’Italia sosterrà un’azione esterna dell’Unione che sia credibile, coerente e dotata degli strumenti necessari per affrontare le sfide globali e regionali. Il Mediterraneo è uno spazio vitale per l’Europa. L’emergenza migratoria impone all’Europa l’adozione di strumenti e di politiche comuni in grado di fronteggiare un fenomeno epocale. Guardando ai Paesi ai nostri confini, l’allargamento resta una priorità strategica per la Presidenza italiana. Sarà quindi incoraggiato il perseguimento dei negoziati di adesione con i Balcani Occidentali e si lavorerà per dare nuovo vigore ai negoziati con la Turchia. Per l’azione esterna dell’Unione, la Politica di Vicinato è uno strumento imprescindibile che occorre utilizzare con un approccio globale, coerente e coordinato con tutte le politiche UE da Sud a Est. Più in generale, la Presidenza sosterrà negoziati bilaterali commerciali e sugli investimenti con i partner strategici e le economie emergenti, come quelle asiatiche che saranno al centro del vertice ASEM del 16-17 ottobre.

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